La tecnologia dei fratelli delle stelle


TUTTE LE INFORMAZIONI QUI DIVULGATTE NON POSSONO ESSERE BREVETTATE. QUESTE APPARTENGONO A TUTTA L'UMANITÀ.

Questo è un schema realizzato dai nostri Amici che spiega il funzionamento di un disco volante. Il disco consiste nell'assemblaggio di diversi pezzi, quando i pezzi di una precisione atomica sono messi in contatto tra loro si fondono insieme, non con le Forze di Wan der Waals, bensì attraverso l'informazione che ogni singolo elemento uscito dall'etere in questo universo possiede. Nessuno umano terrestre sarebbe capace di capire e di realizzare tutto ciò poichè la tecnologia dei nostri fratelli è avanzatissima, di migliaia di anni. E mai, dico mai, i grigi robot, al servizio dei robot (WEIROS), daranno la tecnologia ai militari che collaborano con loro. È vero che hanno ricevuto la tecnologia dell'antigravità, ma la propulsione rimane sempre primitiva. Hanno moltiplicato per 3 la velocità con dei normali propulsori. Dall'anno 2003 due potenze collaborano insieme e fanno piccoli giretti nel sistema solare, Luna, Marte, satelliti di Giove, etc...
Tornando allo schema del disco volante c'è da notare che su questo non sono visibili le sfere posizionate sotto il disco; così come disegnato, senza le sfere che impediscono all'energia di proiettarsi, il disco funzionerebbe, ma distruggerebbe tutto ciò che si trovasse sotto la navicella al suo passaggio, questo ne farebbe un arma potente. Uno solo di questi dischi volanti teoricamente è in grado di distruggere tutte le forze armate di questo pianeta. Il colore rosso è l'energia magnetica che scorre all'interno di due pareti che passando poi all'interno della colonna centrale dove lì genera, attraverso cinque cilindri delle dimensioni di una sigaretta, l'energia “raccolta” che è di 0,8 volt e migliaia di mega ampere. Questa energia è trasmessa ad una materia in quinto stato, noi conosciamo solamente i quattro stati: solido, liquido, gassoso e plasma, esiste però un quinto stato, sul quale non aggiungerò altro.

IL FUNZIONAMENTO DELLA NAVICELLA


Il sistema funziona come in un toroide.

Sulla sommità in rosso è la concentrazione di energia che sulle foto si vede in nero. All'interno del disco volante non c'è bisogno di luce perché nonostante la schermatura, un po' di energia riesce a passare e l'aria all'interno diventa luminosa, è un effetto molto strano perché non c'è ombra. Per funzionare basta concentrare il flusso nella direzione che si desidera. Il flusso funziona ad impulsi; mi spiego, il flusso è regolabile sulla distanza e sulla frequenza quando ci si sposta su corte distanza il flusso si regola dal millimetro al metro, con frequenza bassissima, questo avviene per esempio in fasi di approccio. Quando invece, si deve viaggiare per anni luce il flusso viene concentro su grandi distanze, per esempio 100 km; all'interno di questo flusso tutta la materia e l'etere sono concentrati, un po' come un palloncino che gonfiato con aria calda, raffreddandosi lo si vedrà diminuire di volume. Nelle nostro caso lo spazio può essere ridotto non solo di milioni ma addirittura miliardi di volte. In più c'è la frequenza di pulsazione, quella che spiega negli avvistamenti i riferimenti alle luci emesse da diversi colori pulsanti. Si evince che per un viaggio di 1100 anni luce sono necessarie solamente 72 ore. È ovvio che la velocità di spostamento è proporzionale, ad esempio da Pescara ad Abu Simbel in Egitto, poi a Novosibirsk e ritorno a Pescara, 32 minuti; per andare da Pescara a Marte 1 ora e 55 minuti. Cosa molto importante è che tutta la struttura è in stato di appesantirsi fortemente, e tutte le persone al suo interno diverrebbero una frittata, fortunatamente all'interno della navicella si ricrea una gravità artificiale prodotta da un contro impulso del flusso magnetico. La navicella funziona sempre e non si può fermare come nelle nostre automobili che quando si vuol partire si mette in moto il motore e arrivati si spegne.
Queste navicelle funzionano sempre, non hanno piedi per l'atterraggio, galleggiano con antigravità, la porta di ingresso è come un otturatore fotografico quando è chiusa non si nota, la superficie è perfettamente liscia. La struttura è in ferro cristallino che è amagnetico e può essere resa trasparente a volontà. All'interno, il sistema di comando c'è una consolle molto semplice, tipo leggio, grande come un 32 pollici, appaiono solamente le informazioni di cui si ha bisogno al momento.

IL CUORE ENERGETICO DELLA NAVICELLA


QUESTA È LA BASE DI TUTTI I SISTEMI DI ENERGIA CHE I NOSTRI AMICI UTILIZZANO NEL NOSTRO UNIVERSO. QUESTO SISTEMA ERA LO STESSO UTILIZZATO MA IN ALTRO MODO NELLE PIRAMIDI, CHE SPIEGHERÒ NELLA PROSSIMA PARTE DEDICATA ALLE PIRAMIDI.

Sulla destra si può notare un cilindro con cinque dischi.
I cinque dischi rappresentano le cinque sigarette citate nel precedente messaggio, la loro disposizione è molto importante perché il primo cilindro deve interferire con il secondo che genera una interferenza di energia, il secondo con il terzo che genere un'altra interferenza diversa dal primo e così via, il terzo con il quarto e il quarto con il quinto. Di fronte in blu si trova il ricevitore direzionale fisso che comunica con il generatore d'energia, questo qui si sposta verticalmente in modo tale da poter modulare la potenza. Accanto al ricevitore il quadrato viola, che ricordo significa alto pericolo. È li che si concentra tutta l'energia; il triangolo marrone rappresenta l'interno della navicella, il punto marrone chiaro la colonna, i tre cerchi verdi le famose sfere che impediscano di distruggere tutto quello che si trova sotto la navicella. All'interno della navicella esistono due altri sistemi, il primo che permette il tele trasporto per i materiali, ricordo che non è utilizzato per gli essere viventi perché si danneggia il DNA e non hanno ancora trovato la soluzione. Il secondo sistema permette la manipolazione a distanza per effettuare lavori a distanza istantaneamente; è con questo sistema che riescono a disattivare i missili nucleari.

CAMPI MAGNETICI SECONDARI

La navicella genera dei campi magnetici secondari, uno di questi permette l'antigravità che annulla tutta la massa cinetica , l'altro, il più interessante dissocia la materia, nel senso che gli atomi si distaccano fra di loro, una volta che il campo magnetico viene annullato gli atomi si riconnettono fra loro grazie a l'informazione che tutta la materia possiede; è questo il modo che gli permette di avere delle basi sotterranee e di penetrare il mare, le montagne, i vulcani o il sole. Tutto ciò permette anche di viaggiare con assoluta tranquillità nello spazio, se ad esempio si trovassero in rotta di collisione con un asteroide la navicella lo attraverserebbe senza danni.


in questo grafico sono rappresentati i tre diversi campi magnetici, il primo per l'antigravità o gravità forzata , il secondo per la dissociazione della materia, il terzo per comprimere lo spazio tempo. Ogni campo è generato con modulazione in sopra modulazione; come dicono loro: “ogni campo ha la sua musica”.

I COMPUTER

Ovviamente il tipo di funzionamento è quantico .
Tutti i componenti dei computer sintetici sono basati sul Germanio, e non è un caso che gli uomini terresti abbiano iniziato a fare i primi transistor col germanio, gli Amici lo avevano suggerito telepaticamente, ma i nostri scienziati l'hanno poi abbandonato per il silicio.

Il tipo di germanio utilizzato è perfettamente purissimo, a livello atomico. L'isometria dell'atomo è particolare, è sensibile ai tre raggi di fotoni emessi che lo fanno spostare di qualche picometro all'interno della struttura cristallina. Il tipo di luce usata non ha niente a che vedere con il laser, questo tipo di luce è più vicino alla luce emessa dal ciclotrone. Anche se l'informazione è cosi fenomenale rimane sempre troppo grande; se volessimo trascrivere ad esempio il corpo umano atomo per atomo, e se per di più un byte fosse composto di 1200 bit, la memoria per un corpo umano occuperebbe in media 120 metri cubi. Il trucco sta nel comprimere lo spazio come utilizzato all'interno delle navicelle dei robot verdi, come già detto l'esterno della navicella appare come una palla di tre metri, ma l'interno risulta grande come una cattedrale. Un centimetro cubo di memoria può contenere tutta l'informazione, atomo per atomo, dei corpi della popolazione Italiana.

Qui un esempio di struttura cristallina. Per scrivere basta spostare un atomo con tre raggi fotonici. Per poi avere accesso all'informazione basta inviare un treno di fotoni sincronizzato, uno ad uno.

DETTAGLI SUI VERDI E SUI GRIGI












I piccoli omini verdi (altezza media 120 centimetri) sono dei robot biologici che lavorano per gli AMICI. La principale occupazione è di esplorare e analizzare i pianeti del nostro universo. I grigi invece sono stati creati dai robot organici a sembianza umana, a loro volta creati dagli AMICI. Loro li chiamano WEIROS che vuol dire senza anima. I grigi sono alti in media due metri, sono loro che presero contatto con gli americani nel 1954; ovviamente gli americani non sanno che questi sono robot organici sono mandati da altri robot. I verdi come i grigi hanno un cervello che funziona come negli uomini ma il cranio ha delle protuberanze che rinchiudono una memoria organica fenomenale che per di più è accompagnata da un, si fa per dire, coprocessore matematico. Per questo motivo sono capaci di capire e analizzare, ad esempio, tutta la tecnologia a una velocità per noi inimmaginabile. I WEIROS non hanno modificato niente del loro corpo perché vogliono assomigliare all'uomo, e adesso stanno cercando l'Anima.

UN REGALO DEGLI AMICI

Questo è un regalo per tutta l'umanità:
il numero pi greco.
Potete immaginare l'importanza di questo numero per spostarsi nello spazio o per le costruzioni.



Il valore utilizzato dagli AMICI è

355/113

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Ringrazio Giorgio Fiori per il suo aiuto .

2 commenti:

  1. Tutto incredibilmente interessante, ma da informatico ho apprezzato particolarmente la sezione COMPUTER.
    Mi piacerebbe capire (o almeno tentare di capire) l'architettura delle loro CPU (o concetto equivalente), visto che quanto descritto è sostanzialmente un sistema di memorizzazione.

    Nel primo libro di S.Breccia c'è un dialogo (quello disponibile anche su molti siti web), in cui si dice che il computer della Campana (disco volante) calcola in ogni momento e per ogni manovra infinite possibilità di volo per spostarsi dal punto A al punto B (a differenza del funzionamento più "sequenziale" dei comandi dei nostri aerei).
    Questo mi ha fatto subito pensare che non solo era necessaria un'enorme potenza di calcolo, ma anche un differente approccio nell'esecuzione degli algoritmi (penso appartenenti alla branca dell'intelligenza artificiale). Il computer quantistico, basato su qubit (a differenza di quello tradizionale basato sui bit), incarna più efficacemente queste necessità riguardo i carichi di calcolo sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.

    Per quanto riguarda lo stato dell'arte del computer quantistico ("locale"), so che recentemente (2014 come pubblicazione, se non sbaglio) sono stati fatti balzi in avanti tramite un rivoluzionario processo per la produzione di DIAMANTI SINTETICI in cui vengono inserite imperfezioni dove desiderabile (per chi volesse approfondire: https://www.youtube.com/watch?v=iK5oeK8vrAc).
    Non so se ciò abbia dato esito ad un prototipo funzionante; per quanto riguarda computer quantistici precedenti ma "operativi e funzionanti" fatti con altri concetti fisici si veda: http://goo.gl/Ifq3Z3 .

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